Ta-Meri - PostScriptum

Ta-Meri

Siamo stati così fortunati da poter provare a Modena in occasione del PLAY 2023 questo titolo: Ta-Meri, prototipo di Post Scriptum/Placentia Games che ha organizzato un tavolo di demo all’interno dell’area Crowdfunding, vedrà partire il Kickstarter probabilmente a dicembre.

Il gioco, ideato e sviluppato da Tommaso Alisonno e PS Martensen, è ambientato nell’antico Egitto. Si tratta di un gioco gestionale dove dovremo gestire una mano di carte, piazzare lavoratori e affrontare un clima non sempre mite.

Il cuore del gioco consiste in un draft di carte che permetteranno delle azioni sul tabellone di gioco. Qui sarà possibile piazzare dei lavoratori che si attiveranno per commerciare al mercato, produrre risorse, eseguire azioni di culto, costruire edifici e sfingi. Queste carte se giocate nella serie giusta permettaranno anche di essere attivate per intero (ovvero sia sopra che sotto), altrimenti solamente una delle due azioni presenti sarà attivabile.

La meccanica più particolare del gioco è quella dei campi. In ognuno dei 12 round di gioco si gireranno delle carte clima che influenzeranno la plancia centrale.
Qui è presente una piramide che divide in 4 aree campo il tabellone. Si inserirà un numero fisso di bilie colorate (a seconda del round) e delle bilie addizionali a seconda della carta estratta. Queste verranno fatte scivolare nella piramide che, provvista di quattro canaline, smisterà le bilie clima, rendendo più o meno produttivi i campi adiacenti. Ognuno di questi campi, legati ad una risorsa è diviso in due e la canalina ad esso adiacente stabilisce se sarà produttivo o meno.

Ta-Meri - PostScriptum

A questa produzione di risorse bisogna aggiungere la costruzione di edifici, che garantiranno bonus immediati o di fine partita, l’adorazione al tempio, con i sacerdoti che saliranno su 3 tracciati fornendoci risorse e punti, la costruzione delle sfingi che ci consentirà di ottenere dei bonus estremamente remunerativi e le offerte agli dei che ci permetteranno di macinare molti punti rinunciando alle nostre risorse di gioco.

Il gioco è molto sfidante e le varie aree sono ben integrate l’una con l’altra, il tempismo sarà fondamentale per scavalcare gli avversari e pianificare bene la gestione della propria mano di carte e giocarle al momento giusto sarà determinante per riuscire a ottimizzare il tutto.

Per quanto visto dal prototipo l’artwork sembra promettere bene. L’iconografia è molto chiara e a parte qualche dettaglio aiuta nella gestione della partita rendendolo totalmente indipendente dal testo e dalla lingua. Inoltre grazie alla Piramide ha un’ottima scenicità che non toglie però troppa leggibilità al tabellone.

Per quello che mi riguarda è stato il gioco più divertente e ben strutturato che abbia provato alla fiera.

Grazie a Tommaso e Mario che ci hanno permesso di provare questo gioco.